L’importanza del riciclo circolare
Per garantire che le plastiche da imballaggio rimangano in circolo il più a lungo possibile è fondamentale che vengano riutilizzate per la produzione di altri imballaggi plastici.
La questione cruciale risiede in un’appropriata raccolta degli imballaggi, in un’attenta separazione e in un adeguato riutilizzo per produrre imballaggi nuovi e altrettanto sicuri. Nel caso di Breplast si tratta del bottle to bottle recycling.
Nella nostra storia il futuro del riciclo
La mission di Breplast è, infatti, arrivare a riciclare il 100% del rifiuto da bottiglie e flaconi nell’ottica della plastic circular economy, offrendo un prodotto unico di eccellenza.
Per fare questo Breplast si è dotata di innovative tecnologie ottiche per la separazione dei colori al fine di valorizzare una gamma di tonalità anche brillanti ed essere in grado di soddisfare le aspettative premium dei produttori di flaconi. La separazione ottica permette, inoltre, la rimozione e il recupero delle etichette e dei polimeri diversi dall’HDPE, così come l’eliminazione degli inquinanti non-plastici. E’ in tal modo possibile eliminare gli odori forti e talvolta sgradevoli, propri delle plastiche riciclate provenienti da flaconi per la detergenza, riducendo drasticamente la presenza dei Composti Organici Volatili (COV). Ecco come il granulo 100% post-consumo (PCR) prodotto da Breplast vada ben oltre gli standard di qualità e di sicurezza tipici delle plastiche PCR.
Facile dire PCR, molto più difficile saperla riciclare assicurando qualità e sicurezza
A differenza della Plastica Post-Industriale (PIR) dove l’origine è conosciuta ed il materiale è sempre sotto il controllo del produttore, la Plastica Post-consumo (PCR), da raccolta differenziata urbana, a causa della provenienza non conosciuta e delle possibili contaminazioni dovute ai prodotti contenuti negli imballaggi – richiede processi di riciclo più complessi e deve essere trattata con le tecnologie più avanzate al fine di ottenere un granulo di qualità ed adeguati livelli di sicurezza.
In quest’ottica, la fase di selezione delle plastiche PCR è cruciale nel processo di riciclo. In Breplast si è introdotta un ulteriore procedimento – la selezione per colori – che, come pocanzi evidenziato, permette di rispondere alle più sofisticate richieste di settori quali cosmetico e cura della persona.
La fase di estrusione consente l’omogeneizzazione del polimero con asportazione forzata dei gas generati dal processo di fusione e una filtratura meccanica fino a 60 µm, che consente di eliminare quasi tutti gli inquinanti residui, conseguendo una pulizia del granulo assolutamente compatibile con gli elevati standard richiesti dai processi di soffiaggio dei flaconi.
La fase più innovativa e tecnologicamente all’avanguardia di tutto il processo di riciclo dell’HDPE di Breplast è quella di refreshing/deodorizzazione, frutto di un investimento volto a fare la differenza nei riciclati plastici PCR di alta qualità. Il granulo risultante è infatti sicuro e totalmente privo di odori, aspetti che avevano fino ad ora frenato l’utilizzo del PCR nel settore del packaging.
Il valore delle certificazioni e della tracciabilità
Se il costante aumento nell’utilizzo della plastica post-consumo da parte dell’industria di trasformazione è già una realtà anche grazie a cittadini sempre più attenti e consapevoli che il rifiuto è una risorsa da valorizzare, affinché questa tendenza si consolidi, il sistema normativo e di certificazione devono fare la propria parte garantendo la provenienza e la conformità del materiale riciclato. A tal proposito, Breplast possiede certificazioni sia di processo – UNI-EN-ISO 9000 e 14000, che di prodotto – EUCERPLAST e PLASTICA SECONDA VITA (PSV) – a garanzia della eccellenza e della passione per il riciclo che la contraddistinguono ora più che mai.
Noi di Breplast sappiamo che “…bussare alla porta dell’eccellenza è un lavoro quotidiano”